sabato 27 ottobre 2012

Viadotto San Martino



Viadotto San Martino


Si tratta di un viadotto sulla strada a scorrimento veloce in variante alla SS 18 per il miglioramento delle comunicazioni del Cilento, tronco tra la stazione di Vallo della Lucania e Policastro Bussentino.
L’opera, che si sviluppa in curva circolare di raggio R=350 metri, è costituita da 6 campate in semplice appoggio su pile e spalle disposte all’interasse di 55 metri (in asse) per le campate intermedie e di 54 metri (sempre in asse) per quelle di estremità.
La larghezza della carreggiata è di 14.25 metri, di cui 13.25 metri adibiti a capostrada.
La struttura portante è costituita da due travi a parete piena disposte all’interasse di 8.65 metri con longherina centrale rompitratta. La trave di valle ha altezza costante e pari a 4 metri mentre quella di monte è determinata dall’entità della pendenza trasversale richiesta dalla curva.
La soletta è stata gettata su coppelle tipo Bitral i cui campi centrali hanno luce 8.65 metri, i campi laterali (a sbalzo) hanno luce variabile che, giocando opportunamente in sporgenza, determinano la forma in curva della carreggiata.
I conci hanno lunghezze comprese tra i 10 metri e i 12 metri circa.
Tenuto conto delle quote del terreno sottostante il viadotto in relazione alla livelletta fissata per questo, nonchè dell’andamento in curva di raggio piuttosto modesto dell’opera, il montaggio è stato eseguito mediante autogru, avvalendosi di pile provvisorie.

domenica 21 ottobre 2012

Viadotti Di Craco (2°Parte)



Viadotto Bruscata


3) Bruscata:
Consideriamo travate da 74 metri (luce di calcolo 72 metri) realizzate per conci in questo modo: le prime due campate, che si sviluppano in curva di raggio R = 300 metri con struttura portante a due sole travi portanti realizzate sempre per conci disposti secondo una poligonale a cavallo dell’asse curvilineo di progetto con la trave interna costantemente di altezza 3.98 metri; le restanti invece, che si sviluppano in retto, sono formate da struttura portante a sole due travi realizzate per conci disposti per diritto.
Interessante è come si è ottenuto l’andamento planimetrico in curva della carreggiata ottenuta giocando sugli sbalzi della soletta.

Particolare Controventi
 
4) Sciamirro:
parliamo di un’unica travata da 50 metri (luce di calcolo 48 metri) svolgentesi parte su una curva di transito e parte su curva di raggio 500 metri, mentre la struttura portante è sempre a due sole travi portante realizzate per conci e disposte per diritto.

Fase Di Costruzione Dei Viadotti


Importanti sono state le prove di carico condotte in ossequio al D.M. 2 Agosto 1980 “Criteri generali e prescrizioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo dei ponti stradali”.
I carichi di prova sono stati realizzati con autocarri di peso complessivo portato a 31-33 tonnellate, disposti in modo tale da realizzare, oltre alle sollecitazioni flessionali e taglianti, anche quelle torsionali che rivestivano particolare interesse speculativo.

mercoledì 17 ottobre 2012

Viadotti Di Craco (1°Parte)



I Viadotti di Craco sono stati costruiti tra il 1980 e il 1984, per conto di due diverse imprese civili, sulla variante della statale 103 di Val D’Agri per eliminare i gravi problemi legati plano-altimetrici presenti.
Si tratta di una serie di lunghi viadotti che si sviluppano per quasi tre chilometri e tutti realizzati con travate appoggiate.
I nomi delle quattro opere in successione sono: il “S.Eligio”, il “Facciomma”, il “Bruscata” e lo “Sciamirro”.
Tutte le travate di cui si è detto sono state realizzate in sistema misto acciaio-calcestruzzo, ma con differenti soluzioni, permettendo così di raffrontare le diverse soluzioni agli effetti realizzativi, di montaggio e di comportamento sotto carico.

Panoramica Dei Viadotti

1) S.Eligio:
travata da 50 metri (luce di calcolo 48 metri) realizzata per conci disposti secondo una poligonale a cavallo dell’asse curvilineo di progetto, in curva di transito all’inizio e di raggio R = 300 metri dalla seconda campata in poi.
La relativa struttura portante è costituita da due sole travi opportunamente controventate, con la trave all’interno della curva costantemente di altezza 2.80 metri e quella all’esterno dell’altezza richiesta dalla pendenza trasversale.

Particolare Di Un Viadotto
2) Facciomma:
è costituito da travate da 74 metri (luce di calcolo di 72 metri), ad eccezione della prima delle due aggiuntiva (50 metri).
Tutte le travate di luce maggiore sono realizzate per conci disposti secondo una poligonale a cavallo dell’asse curvilineo di progetto, comprendente tratti di raggio 300, 320 e 500 metri raccordati tra loro con tratti in curva di transito e rettilinei.
La struttura portante è a cassone con le fiancate all’interno curva costantemente di altezza  4 metri.

sabato 13 ottobre 2012

Viadotto Platano



Per la serie ponti ad arco-telaio presentiamo il Viadotto Platano realizzato sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza e che funge da collegamento tra la superstrada Basentana e l’autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Viadotto Platano

Quest’opera è costituita da un arco-telaio metallico, che si sviluppa su una luce di 302 metri, inserito tra due viadotti di accesso in retto costutiuti da 4 campate in calcestruzzo armato precompresso per complessivi  142.35 metri, lato Salerno, a da 5 campate della medesima luce e tipo per complessivi 177.75 metri, lato Potenza.
La struttura metallica realizzata per l’attraversamento della parte centrale del vallone è costituita da una travata-impalcato a sezione unica per entrambe le carreggiate avente larghezza complessiva di 19.10 metri, così come i viadotti di accesso.
Questa travata-impalcato, avente lunghezza complessiva di 302 metri, è sorretta, a circa 80 metri dagli appoggi sulle pile-spalla terminali, da due puntoni inclinati incernierati al piede (lunghezza teorica in asse 102 metri), che , solidali con essa, realizzano il classico arco-telaio.
La sezione della travata-impalcato è costituita da un cassone (5.20x6.30 metri quadri) con forti sbalzi laterali (6.40 metri) sostenuti da puntoni tubolari inclinati al passo di 3 metri.
La lamiera di impalcato, realizzata in piastra ortotropa, è generalmente di 10 millimetri di spessore e il passo degli irrigidimenti longitudinali (ribs), realizzati con ferri piatti, è costante e pari a 30 centimetri.
Le anime sono costolate mediante ferri piatti longitudinali ad interassi variabili in funzione degli sforzi, studiati in modo da ottenere valori delle tensioni critiche di imbozzamento il più possibile omogeneisia per l’instabilità dei singoli campi, sia per l’instabilità del complesso.
Allo stesso modo è costolato il fondo del cassone, che, in considerazione del relativo livello tensionale, è irrigidito con mezze IPE.

Viadotto Platano 2

martedì 9 ottobre 2012

London Bridge

Oggi voglio presentare il progetto di un ponte futuristico che gli architetti Chetwood hanno pensato per Londra.


L'opera andrebbe ad affiancare il ben noto London Bridge e colpisce per le innovazioni che lo rendono unico nel suo campo.
Realizzato per ospitare un parco a sviluppo verticale e un centro commerciale può vantare alimentazione completamente indipendente: tramite l'utilizzo dell'energia solare, eolica ed idrica.
Diciamo un bel passo verso il futuro!
Il London Bridge

sabato 6 ottobre 2012

La Bomba Ecologica!


Il Ponte Ecologico a Energia Solare a Copenaghen

 Progettista: Holl


 Località: Copenaghen


Periodo Di Costruzione: 2004
 
Il progetto dell'architetto Holl che ha vinto il concorso per la realizzazzione del nuovo ingresso del porto di Copenaghen è presentato nella figura sovrastante.
Due grattacieli, dalle forme irregolari, alimentati ad energia solare collegati da due ponti pedonali di 65 metri, che uniranno la parte vecchia e nuova della città. L'opera è stata pensata con i criteri dell'architettura sostenibile e comprendente di tutti gli elementi ecologici come schermi fotovoltaici, pannelli solari e un sistema che permette di sfruttare l'energia eolica per l'impianto di illuminazione.

Esempio Dei Più Comuni Modelli Di Pannelli Fotovoltaici
Per quanto riguarda l'impianto di riscaldamento e condizionamento è stato predisposto un sistema che permetterà di utilizzare l'acqua del mare mentre l'impianto di illuminazione naturale sarà favorito dalle capacità riflettenti dei pannelli solari.
Stiamo commentando una vera e propria Bomba Ecologica Pensata Al Minimo Dettaglio!

Render Dell'Opera Realizzato Dallo Studio Holl



venerdì 5 ottobre 2012

Ponte Eolico

Il Ponte Eolico


Il progetto dello spostamento di un tratto autostradale della Salerno - Reggio Calabria ha aperto un concorso internazionale a cui hanno preso parte svariati progettisti con l'intento di creare un'opera ecologica, sostenibile, con tecnologie all'avanguardia e che unisca l'utile al dilettevole.


Il Progetto Della PR+OFF
Lo studio vincitore della PR+OFF propone un quasi utopico centro abitato disposto verticalmente con abitazioni, centro sanitari, parchi e centri commerciali che sfrutta i piloni in cemento armato per ricavare enormi spazi dedicati al paesaggio mediterraneo.

Render Descrittivo Dell'Opera
Una delle innovazioni è il sistema  formato da un apparato di turbine ipertecnologiche che costituiscono una fonte di energia eolica e solare, tramite pannelli integrati, all'avanguardia.
Una corsia viene convertita in serre, ideali per la coltivazione di prodotti locali.
Questo progetto, in tutti i suoi 10 km di lunghezza, potrebbe rispondere alle esigenze energetiche di ben 15000 famiglie e avrebbe un costo minore rispetto a quello della demolizione dei vecchi viadotti.
Che grande possibilità!

L'Art-Ponte

Un esempio di come, anche opere aventi scopi ingegneristici ben precisi, possono diventare soggetti interessanti per promuovere eventi e appuntamenti importanti.
Tante opere nacquero per questo motivo per poi diventare vere e proprie attrazioni di fama mondiale: basti pensare al caso più conosciuto che è quello della Torre Eiffel.
Voglio proporvi un'opera singolare nel suo genere che riguarda un ponte, realizzato totalmente in ghiaccio (non propriamente un materiale adatto a queste opere) di grande successo e che ha avuto milioni di consensi in tutto il mondo.

Prospetto Del Ponte Di Ghiaccio

Progettista: Vebjoern Sand

 Località: Copenaghen
Nato da un progetto del grande Leonardo Da Vinci e posizionato nella piazza del parlamento a Copenaghen viene considerato una delle opere recenti di maggior interesse per la sua peculiaretà.

"Dagli ecologisti è stato visto come un simbolo dell'autodistruzione a cui ha dato inizio l'uomo con le sue industrie che piano piano stanno mandando a rotolo il pianeta nello stesso modo in cui il ponte di ghiaccio si accingeva a scomparire durante lo scioglimento."


Il Ponte In Visuale Notturna