Il Djurdjevica Tara Bridge è un ponte ad arco in cemento sul fiume Tara, situato al crocevia tra Mojkovac, Žabljak e Pljevlja, tra i paesi di Budečevica e Trešnjica.
Progettato da Mijat Trojanovic venne costruito nel period tra il 1937 e il 1940, a suo tempo nel Regno di Jugoslavia, con a capo del progetto un professionista italiano, l'ingegner Isacco Russo.
Djurdjevica Tara Bridge |
Le altre caratteristiche fondamentali sono la lunghezza totale di 365 metri, suddivisa in 5 arcate con campata più grande di 116 metri.
Il ponte ha subito un crollo dovuto ad un'esplosione durante la Seconda Guerra Mondiale: infatti la zona passò sotto l'occupazione italo-tedesca nel 1941, quando ci fu l'invasione dell'intera Jugoslavia.
Il terreno montagnoso circostante il fiume Tara lo rendeva uno scenario perfetto per una guerriglia e, in seguito ad un attacco partigiano, venne distrutta la campata centrale principale.
Un gruppo di incursori , con l'ausilio di Lazar Jaukovic (uno dei tecnici del ponte), causò la distruzione dell'unico passaggio possibile sul fiume arrestando così l'avanzata italiana nella zona.
La storia venne rappresentata nel 1969 nel film jugoslavo "Most" che raccontò anche il triste destino che toccò al tecnico, giustiziato una volta catturato dall'esercito italiano.
Nel 1946 il ponte venne ricostruito e oggi è divenuto famoso per le attività di Bungee Jumping associate a questa struttura.
Panoramica Del Djurdjevica Tara Bridge |
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