Usciamo un attimo dagli standard a cui questo blog ha abituato e quindi facciamo un'eccezione parlando di una struttura molto interessante, che però ha ben poco a che fare con l'argomento ponti.
Nel 1624, la Compagnia olandese delle Indie Occidentali costruì la prima struttura fortificata della baia di New York a Noten Eylant, isolache nel 1784 fu ribattezzata come Governor's Island poichè l'assemblea colonia britannica l'aveva riservata ad uso esclusivo dei governatori reali di New York.
Questo appezzamento di terreno di 70 ettari è situato nell'Upper New York Bay, a poche centinai di metri da Manhattan, e il Buttermilk Channel lo separa da Brooklyn.
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Governors Island Gondola Cars |
Dal 1776 al 1966 l'isola fu un presidio dell'esercito degli Stati Uniti, dal 1966 al 1996 una stazione della Guardia Costiera, e da allora si è discusso riguardo al miglior uso a cui destinare questo lembo di terra.
Il 15 Febbraio 2006, il governatore George Pataki e il sindaco Michael Bloomberg facevano appello a "idee immaginative per risistemare e salvaguardare" Governors Island e per "promuovere quest'area di New York come centro culturale, economico, educativo e d'innovazione".
Nel dicembre del 2005 Daniel Doctoroff, vicesindaco di New York e responsabile per lo sviluppo economico e la riedificazione, si mise in contatto con Santiago Calatrva chiedendogli il suo aiuto pro bono per un grande progetto: la creazione di una funivia che collegasse Manhattan e Brooklyn con Governors Island.
Dalla metà del dicembre 2005 fino a febbraio 2006, l'architetto ha realizzato 480 pagine di schizzi e ha soprinteso alla produzione di quasiuna decina di programmi, una serie di rendering e un grande modello del sito.
L'elemento chiave della proposta di Calatrava è la scelta di un sistema continuo di funivia tra Brooklyn e Manhattan, con un unico punto di scalo all'estremità nord di Governors Island in cui sia possibile scendere o proseguire fino al termine.
Il sistema sarà molto più leggero rispetto a quello di una funivia convenzionae e presenterà soltanto tre elementi di sostegno, tutti sulla terraferma, per non ostacolare il passaggio di imbercazioni.
Il progetto prevede l'utilizzo delle telecabine sosese con cavi, come quelle impiegate nelle località sciistiche, ognuna con otto sedili ribaltabili con spazio per sedia a rotelle.
Tali unità, di forma simile a una mela, saranno dotate di climatizzazione e costruite con materiali plastici trasparenti per offrire ai passeggeri una vista a 360° della città e della baia.
Un sottile pilone posto in ogni stazione sosterrà i cavi inclinandosi verso l'acqua come una gru per consentire di ridurre l'altezza delle strutture e per ovviare la necessità di tiranti posteriori.
Il sistema strutturale così concepito consentirà l'uso di piloni eccezionalmente leggeri e sottili, creando quindi un effetto visivo di grande ariosità e delicatezza.